I migliori prestiti ex INPDAP destinati ai lavoratori dipendenti: tutte le info

In questa guida parliamo dei prestiti che sono destinati ai dipendenti pubblici e privati ​​dell’ex INPDAP, spesso ricercati all’interno del credito italiano. Sono dei prestiti oggi molto ambiti e popolari dato che sono riconosciuti da molti esperti e vantano anche una grande comodità, soprattutto per via dei bassi tassi di interesse, di gran lunga inferiori rispetto ai tassi applicati ad altre formule di credito di simile genere. È un prestito che prevede dei piani di rimborso più leggeri e che garantiscono quindi dei vantaggi soprattutto dal punto di vista delle tempistiche previste per la loro erogazione e per l’ottenimento del denaro che viene richiesto in prestito. Tieni conto che dal 2011, l’INPDAP però non esiste più, dal momento che è stato accorpato all’INPS ed è diventato Inps gestione dipendenti pubblici..

Oggi sono molte le persone che continuano a richiedere questi prestiti dal momento che hanno delle caratteristiche particolarmente vantaggiose e inoltre risultano anche molto più convenienti rispetto ad altre tipologie di finanziamenti oggi disponibili sul mercato economico. Sono dei prestiti in linea di massima molto più economici e vantaggiosi rispetto ai prodotti che vengono forniti dalle società finanziarie tradizionali e dalla banche. I prestiti ex INPDAP sono effettivamente economici e vantaggiosi per tutti i dipendenti pubblici e privati; vediamo quindi nel dettaglio le principali caratteristiche di queste forme di credito e anche come se possono richiedere.

Prestiti ex INPDAP per lavoratori dipendenti pubblici e privati

Oggi nel nostro Paese i prestiti sono abbastanza complessi e difficili da ottenere, oltre al fatto che spesso potrebbero risultare anche poco convenienti soprattutto se ad esempio si affettano dei confronti con altre tipologie di prestiti e finanziamenti. Spesso ad esempio prevedono delle spese accessorie e altre tipologie di spese di vario genere e devi anche pensare a pagare l’assicurazione. Spesso le banche e le società finanziarie di solito addebitano commissioni per l’apertura delle pratiche di finanziamento e anche per svolgere delle indagini preliminari e fare fronte anche ad altri costi e spese finali che sono correlati al prestito che si richiede. Ciò ha notevolmente permesso di migliorare e avvantaggiare il TAEG, ovvero il tasso globale effettivo annuale, anche se talvolta il costo effettivo di un prestito è più elevato di ciò che si pensa, dato che nel costo complessivo di un prestito non troviamo solamente il Taeg, ma anche altri aspetti ed elementi di cui tenere conto.

Oltre al Taeg, infatti, sul costo complessivo di un finanziamento incidono anche altri aspetti ed elementi tra cui ad esempio le commissioni, oltre che le eventuali spese che sono legate all’assicurazione. Chi fa richiesta di finanziamenti e prestiti alle società finanziarie tradizionali e alle banche è infatti obbligato ad acquistare un’assicurazione per coprire i rischi di disoccupazione prematura e anche per coprire il rischio eventuale di morte. Non sono previste delle obbligazioni per i prestiti concessi dall’INPS Gestione Dipendenti pubblici, ovvero ex Inpdap. Considera che il costo finale del prestito che viene addebitato dall’assicurazione è di alcune migliaia di euro, dunque un costo certamente non indifferente, che spesso va ad incidere sulla convenienza del prestito ex INPDAP.

Tipologie principali

Oggi l’ex INPDAP mette a disposizione delle soluzioni di credito che sono destinate appositamente per tutti i dipendenti pubblici e privati che desiderano richiedere della liquidità extra per diverse motivazioni e per soddisfare i bisogni di vario genere. Tra queste tipologie di prestiti destinati ai dipendenti pubblici e privati troviamo quelli con rimborso con cessione del quinto. È la formula caratteristica di questi prodotti, che prevede dei piani di rimborso che avvengono tramite una trattenuta automatica della rata mensile sulla busta paga del soggetto che fa richiesta del prestito stesso. Questo tipo di rimborso permette di tutelare sia il soggetto che ne fa richiesta sia anche la banca o la società finanziaria erogante.